Sono Paolo Voto, ho 33 anni e sono abruzzese di origine, anche se da qualche mese vivo a Padova.
Sono un illustratore editoriale e pubblicitario freelance e divido le mie giornate tra gli oneri del lavoro, che mi portano a collaborare per lo più con agenzie di comunicazione straniere, la cura del web comic che ho ideato anni fa, Mostro & Pizzo, e la partecipazione ai concorsi.

Alla fine del 2016 ho vinto il contest nazionale Italianism, Dieci Parole, illustrando la parola “Tempo"; e sono stato selezionato per l’edizione 2017 di Illustraction, Un Manifesto per la Cultura, per cui ho realizzato una delle dieci opere esposte nella mostra itinerante inaugurata la scorso marzo al Mo.Ca di Brescia.

All’utilizzo di diverse tecniche digitali affianco quelle più tradizionali, abbinando per lo più biro e acquerelli.
Sono appassionato di cinema, letteratura e fumetti di genere sci-fi e fantasy. Nonostante ciò i miei autori preferiti, nonché artisti cui aspiro, sono Caravaggio, Alphonse Mucha, Will Eisner e Sergio Toppi.

Punto troppo in alto? Lo faccio perché “ci sono sempre dei margini e dei risultati che si vorrebbero superare; cercare di farlo comporta una forte dose di severità” (cit. S. Toppi) e, aggiungo, accontentarsi di quello in cui già si riesce porta a non spingersi mai oltre le proprie basilari abilità.